Il circolo virtuoso dell’alimentazione
Dal benessere animale a quello umano e del pianeta: il modello olistico One Health
Il One Health è un modello sanitario che si definisce “olistico” perché si basa sul riconoscimento che la salute umana, la salute animale e la salute dell’ecosistema siano indissolubilmente legate.
Riconosciuto ufficialmente dal Ministero della Salute italiano, dalla Commissione Europea e da tutte le organizzazioni internazionali, il modello One Health è l’approccio ideale per raggiungere una salute globale, perché affronta i bisogni delle popolazioni sulla base dell’intima relazione tra la loro salute, la salute dei loro animali e l’ambiente in cui vivono.
L’introduzione delle larve di mosca soldato nell’alimentazione degli animali - che arrivano poi sulle nostre tavole - si inserisce in questo approccio olistico alla salute e al benessere.
La dr.ssa Roberta Martinoli - ricercatrice e consulente BEF Biosystems - racconta tutte le potenzialità e i benefici che derivano dall’immissione dell’insetticoltura nella filiera agroindustriale.
“Non mangiare nulla che tua nonna non riconoscerebbe come cibo”
In Natura avviene normalmente così, ma ora anche per legge, le larve di mosca soldato possono essere somministrate vive come mangime. Dopo la loro “caccia alla larva”, le galline vengono compensate con uno spuntino di grande valore nutrizionale. Le larve, infatti, hanno alti livelli di amminoacidi essenziali (lisina, metionina, treonina). Inoltre, l’acido laurico, il grasso più abbondante in questi insetti, ha la capacità di contrastare la crescita dei batteri patogeni agendo come un antibiotico naturale. Dunque, galline più felici, con muscoli più allenati e con un sistema immunitario più forte.
L’importanza di praticare “sport” da piccoli vale anche per gli animali da allevamento
La ricerca di cibo in un ambiente naturale si chiama foraging. Noi umani, ad esempio, pratichiamo il faraging quando andiamo in cerca di funghi in un bosco. Chi ha fatto questa esperienza sa che è un’attività stimolante per la mente e per il corpo. Ora anche le galline ovaiole o i broilers hanno questa possibilità grazie all’aggiunta di larve vive nella razione alimentare. Le larve scappano e polli e galline le inseguono. Diversi studi hanno dimostrato che stimolare l’attività motoria dei broiler in età giovanile riduce notevolmente l’incidenza delle zoppie. Si è visto che dopo la somministrazione di larve vive le galline sono più attive e per alcune ore continuano a cercare le loro piccole prede nella lettiera. Il fatto che le larve siano vive e in costante movimento le rende un alimento molto più interessante per i polli che al contrario perdono rapidamente interesse per tutto ciò che sta fermo.
Molto più di un arricchimento della dieta
Le proprietà antimicrobiche degli acidi grassi sono note da tempo. Piante ed alghe producono queste sostanze allo scopo di proteggersi dagli agenti patogeni, inclusi i batteri con resistenza multipla agli antibiotici (MultiDrug-Resistant Bacteria o MDRB). La larva di mosca soldato è una buona fonte di acido laurico. Di questo grasso a catena media conosciamo gli effetti antimicrobici contro i batteri gram-positivi (stafilococchi, streptococchi, clostridi). Dunque, più larve e meno antibiotici negli allevamenti animali.
Il contributo prezioso dei batteri
L’aggiunta di larve di mosca soldato alla dieta delle galline ovaiole ha la capacità di modulare il loro microbiota intestinale portando ad un incremento dei Bacteroides. Questi, a loro volta, contribuiscono a produrre propionato a partire dalle fibre alimentari. Sappiamo che il propionato è in grado di acidificare il citoplasma di Salmonella e che la variazione del pH intracellulare riduce notevolmente la velocità di crescita di questo batterio patogeno.
La salute degli animali è la nostra
Ogni anno nel mondo 700.000 persone muoiono a causa dell’antibiotico-resistenza. Si stima che nel 2050 saranno 10 milioni. E non è finita qui. Viviamo da centinaia di migliaia di anni in una perfetta simbiosi con i nostri batteri intestinali. È anche grazie a loro che ci manteniamo in salute. L’uso intensivo degli antibiotici ha colto alla sprovvista i nostri piccoli amici con gravi conseguenze per la salute. La perdita di variabilità microbica contribuisce ad aumentare le epidemie del nostro millennio: obesità, asma, allergie, diabete e alcune forme di tumore. Meno antibiotici negli allevamenti animali significa introdurre più variabilità microbica ambientale e garantire più salute per tutti.
La chitina: un potente prebiotico
La chitina, il principale componente dell’esoscheletro degli insetti, una volta ingerita si comporta come un potente prebiotico. Le galline, con il loro istinto a mangiare insetti, grazie all’azione della chitina, favoriscono la crescita dei batteri buoni già presenti nel loro intestino. Questi a loro volta convertono la chitina in acidi grassi a catena corta. Gli acidi grassi a catena corta promuovono l’assorbimento del calcio e la deposizione di uova dal guscio bello duro.
Le uova odorano di uova
Se le uova odorano di pesce è per colpa della trimetilammina, una sostanza prodotta dai batteri intestinali a partire dalla colina. La trimetilammina si accumula nel tuorlo e il risultato non è per niente piacevole. Introducendo gli insetti nella dieta delle galline, queste acquisiscono un microbiota che di trimetilammina ne produce poca o pochissima e le uova, deliziose, odorano di uova.
Dott.ssa Roberta Martinoli
Nutrizionista, Dottore in Scienze Agrarie, Dottore in Scienze della nutrizione Umana, Medico Chirurgo.
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