Valorizzazione di sottoprodotti di scarto dell’industria della sansa di oliva mediante l’utilizzo di larve di mosca soldato nera come bioconvertitore

Riccardo Fortina: Professore Associato all’università di Torino

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Risultati presentati a Insect to Feed the World, Canada Giugno 2022

Titolo abstract: Valorisation of waste by-products from olive pomace industry by using black soldier fly larvae as bioconverter

Partner: G.I. Ascrizzi1, F. Grosso2, R. Fortina1 and M. Meneguz2

1Università di Torino, Via Verdi 8, 10124 Torino, Italy, 2BEF Biosystems, via Tancredi canonico 18, 10156, Italy;

Person of interest: Riccardo Fortina: Professore Associato all’università di Torino

https://www.sta.unito.it/do/docenti.pl/Alias?riccardo.fortina#tab-profilo

Link per scaricare il pdf risultati: https://doi.org/10.3920/jiff2022.s1

In sintesi

La prevista crescita esponenziale della popolazione, combinata con lo sviluppo economico e la rapida urbanizzazione, genererà una maggiore domanda di cibo, con un conseguente aumento della produzione di rifiuti e sottoprodotti. Le larve di black soldier fly (BSFL) possono crescere su un'ampia gamma di rifiuti e hanno un elevato valore nutrizionale, che le rende una preziosa fonte di proteine per l'industria mangimistica, come possibile sostituto della farina di soia e della farina di pesce. Nel settore agroalimentare, l'industria olearia è penalizzata dai processi di smaltimento dei rifiuti. La gestione della sansa di oliva (OP), un sottoprodotto di questa industria, è uno dei maggiori problemi ambientali a causa della sua natura altamente inquinante e degli elevati costi di smaltimento. Lo scopo di questa ricerca è stato quello di valutare gli effetti del PO come componente dei substrati di allevamento delle BSFL sul loro sviluppo e sull'efficienza di riduzione dei rifiuti (WRE). Per valutare gli effetti del PO sulle BSFL, sono state confrontate tre diverse inclusioni di PO in una dieta commerciale per BSFL, modulando la quantità di PO in essa contenuta (controllo: 0%, S1: 10%, S2: 20% del totale). Per la valutazione sono state utilizzate 2.000 larve per replica e quattro repliche per trattamento. L'aumento della concentrazione di OP nel substrato di allevamento non ha avuto effetti significativi sulle prestazioni di crescita delle BSFL, nonostante il contenuto più elevato di carboidrati strutturali (ad es. lignina). L'elevata quantità di lignina nel PO ha invece influenzato la WRE delle BSFL: la loro capacità è diminuita all'aumentare della concentrazione di PO nel substrato. In un campione allevato su un substrato con il 20% di OP è stata riscontrata una mortalità anomala delle BSFL. La causa di questa mortalità inaspettata potrebbe essere dovuta alla persistenza di un pesticida ad ampio spettro nella gestione dei parassiti dell'oliveto. Il PO può essere utilizzato come componente dei substrati di allevamento per la riproduzione delle BSFL. L'uso di diverse percentuali (fino al 20%) di OP nel substrato di allevamento delle BSFL può essere considerato una valida soluzione per il suo utilizzo e riciclo, per cui l'OP potrebbe essere considerato una potenziale risorsa per il settore degli insetti e non solo un prodotto di scarto. Le ricerche future saranno interessanti per comprendere meglio come i residui di pesticidi nell'OP influiscono sulle BSFL.

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